
Frammenti di un discorso amoroso
Concerto-spettacolo per voce recitante,
soprano, violino e violoncello
Testi di Roland Barthes, Federico Garcia Lorca,
Pedro Salinas, Abelardo Linares,
Pietro Metastasio, Giovanni Testori
Trio Debonair Voce recitante Musica
Marina Degrassi, soprano Francesca Vettori Marco Emanuele
Stefania Priotti, violino
Laura Culver, violoncello
Lo spettacolo è formato dalla lettura di pagine tratte da Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, alternate a 9 arie o canzoni i cui testi parlano di desiderio, dipendenza affettiva, innamoramento, rabbia, delusione, attesa e abbandono.
I frammenti non sono un manuale che insegna come comportarsi quando viene la malattia dell'innamoramento, ma una serie di appunti, suddivisi per voci corrispondenti alle figure del rapporto amoroso: “abbraccio”, “adorabile”, “angoscia”, “vie d'uscita” e “voler prendere”.
Le figure simulano il discorso dell'innamorato mettendolo in scena.
Ognuna di esse non è enunciata, ma quasi cantata: “la figura è un'aria d'opera”, dice Barthes. Pertanto i testi delle canzoni sono di poeti che si sono dedicati ai fantasmi dell'amore.
Nella prima parte soprattutto spagnoli: García Lorca, Salinas e il contemporaneo Abelardo Linares; nella seconda Metastasio, il maggior librettista d’opera del Settecento, poi Giovanni Testori, con una sua poesia molto “fisica”, per finire con l’ultima “quasi canzone” di Linares.
Le musiche evocano paesaggi sonori variegati, dalla musica popolare, al tango, alla musica barocca.
Arie e canzoni:
n. 1 Corriente (Federico Garcia Lorca)
n. 2 Adone (Federico Garcia Lorca)
n. 3 A ti solo se llega (Pedro Solinas)
n. 4 A.N. despide a un amante hacia 1943 (Abelardo Linares)
n. 5 Oracion (Abelardo Linares)
n. 6 Llamame ayer (Abelardo Linares)
n. 7 Ah, che nel dirti addio (Pietro Metastasio)
n. 8 Carne di me (Giovanni Testori)
n. 9 Casi una canciòn (Abelardo Linares)


